Cenni
storici |
Mattinata, villaggio di pescatori,
sorge in una conca, lussureggiante e ricchissima di uliveti,
proprio dove termina la Valle Carbonara.
Il paesaggio è molto suggestivo e particolarmente
mediterraneo, con distese di uliveti, mandorli, fichi
d'india, albicocchi che degradano dolcemente verso una
spiaggia fatta di ciottoli bianchissimi.
Proprio qui, sorgono numerosi villaggi turistici, con
vacanze all'insegna del relax più totale, immersi
nella natura. Tutta la costa di Mattinata, e fino a Vieste,
è un susseguirsi di baie, calette, grotte, molto
suggestive, che cambiano colore seguendo i riflessi di
luce.
La piana di Mattinata è dominata dall'alto dal
monte Sacro, dove vi sono i resti dell'Abbazia della
Trinità, e ad ovest dal monte Saraceno, dov'è
stata scoperta una necropoli dell'età del bronzo,
con ben 400 tombe, scoperte fino ad oggi.
Nei pressi del porticciolo giacciono i resti dell'antica
villa romana di "Rufus", a testimonianza
del fatto che un tempo Mattinata, antica Matinum, è
stato un importante porto romano per il commercio di vino
ed olio. |
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Anche nella storia di Mattinata, o meglio
di Matinum, c'è un terremoto devastatore, che ha spinto
i romani a ricostruire la città più all'interno.
Dopo Roma, si susseguirono nella sua dominazione, bizantini,
longobardi, saraceni e normanni.
Dal 1959, Mattinata è diventata
un comune, ed ha cominciato ad avere un leggero sviluppo economico,
soprattutto con il turismo balneare. Infatti, Mattinata, con
Mattinatella e la rinomata Baia delle Zagare, è un
importante centro turistico, anche se la pesca e l'agricoltura,
continuano a rimanere la fonte principale di reddito per l'economia
locale.
Da
visitare |
Necropoli su Monte Saraceno
Villa Rufus al porticciolo
Abbazia di Monte Sacro
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Feste
e sagre |
Fine giugno:
"Gommonata del Gargano"
Luglio-settembre:
estate mattinese con proiezioni, mostre e spettacoli
Agosto:
sagra della carne
14-16 settembre:
Festa di Santa Maria della Luce, con fuochi pirotecnici
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