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Vieste

  Cenni storici

La città di Vieste, sicuramente una delle più antiche del Gargano, ha origini molto remote, stando ai ritrovamenti effettuati nei vicini siti archeologici, come Sfinalicchio e San Salvatore. Reperti che risalgono, secondo alcuni testi, ad un periodo che va dal Neolitico all'Età del Bronzo.

Vieste originariamente pare che si chiamasse "Apeneste", che, in greco, vuol dire "luogo isolato". Apeneste, sarebbe stata una piccola località sorta vicino Siponto ai piedi del Gargano, ormai scomparsa.
In epoca romana la città venne chiamata Vieste, in onore di Vesta, dea del focolare. Sempre di epoca romana sono i ritrovamenti effettuati nei pressi della chiesa della Madonna di Merino, dove sono state riportate alla luce alcune mura romane.

Nella zona più alta del paese si erge il castello di Federico II di Svevia, che ne ordinò la costruzione, nel 1240 circa, per far fronte agli attacchi dal mare.
Oggi il castello, ancora in ottimo stato, è sede della Marina.

Molto caratteristico è il centro storico, con un intricato labirinto di viuzze e scalette che sfociano nei pressi della cattedrale, nella quale sono custodite pregevoli opere d'arte del '600 e del '700, e dov'è conservata una statua lignea della Madonna di Merino, protettrice della città.

La piazzetta antistante alla cattedrale è stata testimone del massacro subito, nel 1510, dai viestani da parte dei pirati guidati da Dragut, che ridusse in schiavitù una parte della popolazione, quelli più forti e resistenti, mentre fece decapitare, su una pietra, il resto della gente viestana. Quella pietra è ancora lì, ed è chiamata "chianca amara".
 

Il mare e la natura poi, nei pressi di Vieste, hanno dato il meglio della loro fantasia, creando, con un lavoro secolare, delle vere e proprie sculture nella roccia, come Pizzomunno, un singolare monolito di 30 m. che emerge dal mare, proprio ai piedi della città, oppure l'architello di San Felice. Per non parlare delle numerosissime grotte presenti lungo la costa viestana, come la grotta Sfondata, la grotta Campana, la grotta Smeralda.

La zona è anche piena di trabucchi, singolari costruzioni che servivano ai pescatori per calare le reti in mare, oggi sono soltanto delle attrazioni turistiche.

  Da visitare

Insediamenti preistorici nelle grotte vicine

Merinum con l'omonima
chiesa


La Cattedrale

Il Castello

Il centro storico

Museo Archeologico

Giro dei trabucchi


  Feste e sagre

22 aprile:
Sagra della frittata
23 aprile:
processione di San Giorgio, con corsa di cavalli sulla spiaggi antistante il castello
9 maggio:
Festa della Madonna di Merino, patrona di Vieste
Giugno-settembre:
Viestestate, manifestazioni artistiche di vario genere: cinema, teatro, musica
Agosto:
sagra del pesce azzurro

 

 




Altri Comuni

 

Il trabucco, rudimentale strumento di pesca


Pizzomunno, lo scoglio
al quale è legata una
romantica leggenda